"La mia nuova vita inizia il 31 maggio 2013, in seguito ad un brutto incidente, quando sono entrato in coma”: con queste parole Pierdante Piccioni, parlando delle sue forti esperienze personali e professionali, ha dato inizio alla lezione odierna all’UNITRE di Lodi.
Nei locali di via Paolo Gorini, Piccioni ha raccontato in un libro dal titolo “Meno dodici”, la sua esperienza dopo il fatto che gli ha cambiato la vita ed ha spiegato in dettaglio cosa prova una persona quando si risveglia dal coma. I suoi ricordi, infatti, erano fermi a molti anni prima. Con molta ironia ha parlato del suo primo incontro con la moglie ed i figli, che trova completamente cambiati da come li ricordava.
Così come molto diversa era la tecnologia che ricordava, i telefoni cellulari erano ancora agli inizi: in pratica non ricordava e aveva cancellato ben 12 anni della sua vita.
Così decide di provare a scrivere: sembra infatti che la scrittura sia terapeutica e riprende a studiare con metodo. Metodo, metodo, metodo, tenacia e passione: questo il “trucco” per farcela. La scienza e la medicina sono importanti, ma ci vuole anche fede, fortuna, sanità efficiente, ma soprattutto la famiglia e gli amici: questo è il miracolo.
Una storia appassionante, quella di Pierdante Piccioni, che ha affascinato e catturato l’attenzione dell’ottantina di persone che ha seguito l’odierna lezione.
Domani ultimo appuntamento dell’anno accademico 2017-2018 dell’UNITRE: sarà Giovanni Ditta, saggista ed esperto ambientalista a parlare dei “Cento volti della passione”.
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