“Qualsiasi genitore responsabile ricorrerà al consiglio di un pediatra competente prima di estendere ai propri figli, specie se in tenerissima età, la sua personale scelta dietetica di adulto": lo ha detto, al Veganfest in corso a Bologna, Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana per la difesa degli Animali e dell’Ambiente, commentando i presunti casi di “malnutrizione” di bambini “vegani”.
"Sia chiaro - ha proseguito l'ex ministro -: la dieta vegana non è una bizzarria o peggio ancora un’aberrazione, ma un’opzione riconosciuta come valida dal ministero della Salute e sempre più diffusa nel nostro Paese, per le motivazioni più diverse: per rispetto verso gli animali, per tutelare l’ambiente, perché dà benessere. Chi sceglie “veg” non può finire, solo per questo, sul banco degli imputati”.
Proprio per diffondere corrette conoscenze, sottolinea l’ex ministro, sarebbe opportuno attivare nelle scuole iniziative di promozione delle diete a base vegetale e rendere obbligatoria, nelle mense pubbliche e private convenzionate, nelle caserme, negli ospedali, negli istituti penitenziari, nella refezione scolastica, l’offerta di menù alternativi vegetariani e vegani a completo valore nutrizionale.
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