“Donare parte del proprio corpo per salvare altre vite” questo il tema, particolarmente profondo, affrontato nella quotidiana lezione dell’UNITRE di Lodi.
Maristella Abba’, dell’Associazione Amici di Serena, e Casimiro Carniti, presidente dell’Avis provinciale di Lodi, hanno detto ai presenti: “Le nostre sue associazioni sono il cardine delle donazioni. Il sangue, le cellule staminali o il midollo osseo vengono donati “in vita”, in modo autonomo, come gesto d’amore incondizionato".
"Si dona qualcosa agli altri senza doversi aspettare un ritorno - affermato la Abba’ -, un altro cardine della donazione è l’universalità: quando doni sangue oppure midollo osseo, questa tua donazione può andare in tutto il mondo e tu non conosci a chi è andato questo tuo prezioso dono”.
Parlando, poi, dell’attività della sua associazione, la Abba’ ha sottolineato come si punti molto sui giovani, andando nelle scuole per sensibilizzare le nuove generazioni.
Ma chi può donare? Si può donare solo chi è in buona salute, chi ha un’età tra i 18 e i 65 anni e chi ha un peso superiore a 50 chili.
Dopo un colloquio con il medico, che verifica i valori dell’emoglobina, la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca, viene giudicato idoneo e gli viene proposta la donazione più indicata, anche in base ad eventuali richieste urgenti da parte dei reparti ed al programma concordato tra Servizio Trasfusionale e le Associazioni dei Donatori.
La donazione è un atto volontario, infatti, si può decidere di interromperlo in qualsiasi momento.
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