È stato Ferruccio Pallavera, direttore del quotidiano locale “Il Cittadino” esperto e grande conoscitore della storia del territorio, a parlare, questa mattina, nella consueta “lezione” dell’UNITRE di Lodi, dei detti e dei proverbi Lodigiani.
Sono circa duecento, infatti, i detti popolari che riguardano in particolare la religiosità popolare. Partendo dal mese di gennaio, Pallavera ha elencato una serie di questi detti, che molti conoscono proprio perché tramandati a voce dalla saggezza popolare e che indicano, in particolare, un modo di intendere la vita dei tempi passati.
Alcuni di questi sono molto conosciuti, come ad esempio, “San Bassan, un’ura in man”, oppure “Al di del Corpus Domini parlan latin anca i poeri paisan”, “A San Bernardin comincia a spassa el camin”, “ Alla madona bambina comincia a tirar feura la cuertina”: sono tutti proverbi che ancor oggi continuano a far parte della credenza popolare.
Anche “Chi nass el di de San Giuan el viv almen 100 ann”, “Al di del pardon, metti la sapa nel canton”, sono alcuni dei proverbi citati da Pallavera nella sua brillante lezione odierna.
Domani si parlerà, invece, de “L’enigma della passione, un concetto semplice, apparentemente di difficile comprensione” Sarà Giacomo Camuri, saggista, filosofo e insegnante, fondatore del Laboratorio degli Archetipi a sviluppare questo interessante argomento, sempre nella sede dell’UNITRE in via Paolo Gorini a Lodi.
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