E' un migratore variopinto, un cacciatore volante ed un vero e propriio 'scavatore' di nidi.
Si tratta del 'Gruccione', un simpatico uccelletto che ogni anno compie per due volte il tragitto dall'Africa al nostro Paese, alla ricerca delle condizioni migliori per poter covare in santa pace i suoi piccoli.
Lo ha chiarito a Montanaso Lombardo il curatore dell'omonimo volume, Riccardo Groppali, nel corso dell'incontro di presentazione ufficiale del testo nella sala consiglio del comune lodigiano.
Il consulente scientifico del Parco Adda Sud ha riferito delle abitudini ancestrali di questo uccello dalle dimensioni minime che ama nidificare nei costoni sabbiosi che è facile trovare anche lungo alcuni corsi d'acqua della Lombardia, Adda compresa; qualche anno fa, uno stormo di gruccioni finì per realizzare i suoi nidi, profondi spesso oltre un metro, in un consistente cumulo di terra, lasciata abbandonata per mesi dopo gli scavi per nuove edificazioni a Montanaso Lombardo.
Capaci di covare fino ad 8 uova, trovano nel Lodigiano ed in genere nella Lombardia il luogo ideale per far crescere la loro prole: il cibo, infatti, vale a dire insetti, api e calabroni, non manca e, se lasciato stare, il gruccione può intraprendere il viaggio di ritorno in Africa senza eccessivi problemi.
Alla presentazione del volume sono intervenuti il sindaco di Montanaso, il presidente del Parco Adda Sud, Francesco Bergamaschi, il curatore Groppali ed i due fotografi naturalisti - Roberto Musumeci e Marco Polonioli - che hanno immortalato l'uccelletto multicolore nella cava di sabbia e ghiaia di proprietà di Luigi De Poli.
Unico assente giustificato proprio il gruccione: ha già fatto ritorno nel 'continente nero' assieme ai suoi compagni di viaggio.
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