La Comunità di San Patrignano vista da chi vive questa particolare realtà: questo l’argomento sviluppato alla quotidiana lezione dell’UNITRE di Lodi.
È stato Mario Vigo, già presidente di Confagricoltura Milano, Lodi e Monza Brianza e responsabile del progetto agricolo proprio di questa Comunità a spiegare ai presenti come è nata e come continua la sua attività una realtà tanto importante come quella di San Patrignano, parlando anche di alcuni personaggi che hanno lasciato un segno e che hanno creduto in questo ‘sogno’.
“Faccio parte del Consiglio di Amministrazione della Comunità di San Patrignano - ha esordito Vigo - che ha accolto sino ad oggi oltre 26 mila giovani. Si tratta di una comunità terapeutica di recupero per tossicodipendenti. Fu fondata nel 1978 da Vincenzo Muccioli e prese il nome dalla strada del comune di Coriano in provincia di Rimini, dove ha sede”.
Il percorso terapeutico è essenzialmente educativo e riabilitativo. La persona non viene considerata affetta da una “malattia” e non vengono, quindi, utilizzati trattamenti farmacologici per la dipendenza. Sono invece attuati interventi psicoterapeutici qualora siano ritenuti necessari per trattare problematiche individuali specifiche.
Parlando poi del suo ruolo all’interno della Comunità, Vigo ha precisato che “la comunità conta attualmente di 1315 ragazzi ed è del tutto indipendente, praticamente un villaggio, dove esiste anche un supermercato, l’asilo nido per le mamme con bimbi piccoli e un presidio sanitario con una cinquantina di posti letto. Uno dei passaggi più importanti è la formazione professionale, tappa fondamentale di un percorso formativo per le persone in difficoltà”.
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