“La donazione degli organi: aspetti clinici e legislativi” è stato il tema, affrontato nella consueta lezione all’UNITRE di Lodi.
A parlarne in maniera molto diffusa sono stati Emanuela Cuccia, coordinatrice locale per il prelievo degli organi e tessuti all’ASST di Lodi, ed Eugenio Vitelli, neurologo, già responsabile del reparto del settore di neurofisiopatologia, sempre a Lodi.
“Il trapianto costituisce la più efficace terapia nell’insufficienza d’organo irreversibile” ha affermato Emanuela Cuccia.
Ma cosa può essere trapiantato? Si possono trapiantare gli organi (come il cuore, i polmoni, il fegato il pancreas) e i tessuti (come la pelle, le ossa, i tendini).
La donazione di organi e tessuti può avvenire soltanto in seguito a diagnosi di morte con criteri neurologici. Ma come si arriva alla dichiarazione di morte cerebrale? “Il paziente arriva da noi già in coma profondo, che, attenzione, non è la morte cerebrale - ha spiegato Eugenio Vitelli - che invece si verifica quando il cervello ha perso in modo irreversibile tutte le sue funzioni".
La legge italiana nel 1999 ha istituito il sistema informativo trapianti: nel nostro Paese sono 96 i centri che possono effettuare questa pratica, mentre sono oltre 500 i centri di prelievo.
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