“Se c’è stata una passione di Gesù è perché Gesù ha avuto delle passioni”: con queste parole don Guglielmo Cazzulani, parroco di San Bernardo e docente di teologia, nonché autore di un volume dal titolo “Tra le strade della mia gente”, ha dato inizio alla lezione odierna dell’UNITRE di Lodi.
“La sofferenza fisica, la sofferenza psichica, la sofferenza religiosa o filosofica sono sofferenze che si intrecciano - ha affermato don Cazzulani - e Gesù è molto attento a queste situazioni. Quindi spesso interviene toccando, e quindi guarendo, e parlando”.
Dopo essere stato acclamato dalle folle, fino a quando qualcosa si rompe. E questo accade durante una di queste adunate, quando gli fu presentato un paralitico, al quale disse: “ti sono perdonati tutti i tuoi peccati”: questa venne considerata una eresia, in quanto nel pensiero di quel tempo nessuno aveva la possibilità di rimettere i peccati altrui, se non Dio.
Domani "Autismo: una sfida da vincere con passione” con F. Chiodaroli e G. Gironi della cooperativa il Paguro, attiva alla Fondazione Danelli.
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