"L’ultima goccia" di Giuseppe Bertelè, cn presentazne alla Biblioteca Civica Popolare di Lodi Vecchio, oggi pomeriggio alle 17.00.
Questo libro è basato su fatti che accadono ogni giorno attorno a noi, è un viaggio attraverso elementi importanti che senza accorgerci abbiamo perso, è una denuncia volutamente provocatoria di ciò che spesso si sente dire e che sempre più spesso non si vede fare.
Quando si parla di bullismo si va a toccare un tasto che include una quantità enorme di disagi che a secondo degli ambienti e delle situazione prendono nomi diversi ma, in definitiva, si tratta di prepotenti che si approfittano di chi è più debole. Una volta sfuggita di mano, non è possibile affrontare la situazione se non si è preparati.
Un metodo che può aiutare a prevenire questo tarlo si chiama “educativa di strada”: gli operatori non aspettano che i ragazzi frequentino dei centri con strutture che ritengono estranee ma vanno nei luoghi da loro frequentati. Le strutture obsolete dovrebbero essere aggiornate. I retrogradi dovrebbero accettare le nuove metodologie di intervento. I genitori dovrebbero avere più polso. Tutti noi dovremmo smettere di ignorare i comportamenti sbagliati e con coraggio intervenire.
Giuseppe Bertelè, (Lodi Vecchio, 1959). Pensionato, autore dei romanzi “Il profumo del fieno d'inverno. La discrezione dei cinque sensi” (Linee Infinite 2013) “Ora sono pronta” (Linee Infinite 2015), “Vita sul fiume” (Racconto della raccolta nel libro “L'isola nella nebbia”, Linee infinite 2017). Sposato dal 1982, ha 2 figli. Compone canzoni, brevi racconti, monologhi e testi teatrali, quattro dei quali messi in scena. Praticante di arti marziali, da questa sua passione trova spunto per il suo primo libro e vince il concorso letterario “Federico Barbarossa” nel 2012. Vive a Lodi Vecchio.
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