"In tempi brevi grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia, Sovritendenza, Ferrovie Nord Milano, Rfi e sindaci, siamo riusciti a realizzare un'iniziativa bellissima che pone in evidenza le nostre radici: qui più di 3.000 anni fa c'era una civiltà che produceva vere e proprie opere d'arte. Questa è la sintesi di quella che è la Lombardia: la nostra storia di cui siamo fieri e orgogliosi ma anche la capacità di rappresentare il futuro e Malpensa ne è il simbolo più alto".
Così il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni che ha inaugurato l'esposizione 'La civiltà di Golasecca - Gli insubri, primi celti d'Italia' in mostra, in maniera permanente, al Terminal 2 dell'aeroporto internazionale.
Insieme al presidente, anche l'assessore regionale Cristina Cappellini, Andrea Gibelli presidente Fnm Spa, Pietro Modiano presidente di Sea (Società aeroporti milanesi), Luca Rinaldi, dirigente responsabile della Soprintendenza archeologia, Belle arti e Paesaggio per le Provincie di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, Barbara Grassi della Soprintendenza archeologica della Lombardia e i sindaci del territorio.
L'iniziativa è frutto di un accordo tra il Segretariato Regionale del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Regione Lombardia, Gruppo Fnm e Sea.
La mostra raccoglie 77 tra oggetti e strutture originali, accompagnati da apparati multimediali che illustrano le origini degli Insubri, primi Celti d'Italia cui si devono, nel corso della successiva età del Ferro, sia lo sviluppo di una rete di contatti commerciali tra il Mediterraneo e l'Europa centrale sia la fondazione di importanti città lombarde a partire da Milano.
L'allestimento è stato finanziato con 500.000 euro da Regione Lombardia.
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