"Moderare le passioni” questo il tema affrontato, questa mattina, nei locali di via Paolo Gorini, dell’UNITRE di Lodi, da Monsignor Giuseppe Cremascoli.
“La condizione umana è fortemente condizionata dalle passioni - ha precisato Mons. Cremascoli. - La distinzione fra passioni di natura individuale e quelle a forte risultanza sociale e interpersonale hanno risultati completamente diversi”.
Ci sono passioni che hanno il potere di colpire la parte corporea dell’uomo, altre invece intervengono sulla sua psiche, alcune in senso positivo ed altre in senso negativo. Secondo una teoria filosofica le passioni non si devono moderare o gestire, ma addirittura annientare. Un’altra teoria, sempre riguardo le passioni umane, dice che bisogna lasciarle scatenare: questo sembra una prospettiva esaltante, ma così non è.
Il termine moderazione, deriva da una parola latina che ha due concetti, quindi non solo comprime, ma addirittura insegna ed educa.
Martedì di prossimo si parlerà di “Potenza e inganno della passione nel mondo greco-romano: emozioni e riflessioni senza tempo” con la professoressa Gabriella Gazzola, latinista e grecista.
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