È stato Mauro Steffenini, massimo studioso e conoscitore dell’Abate Colombano e del monachesimo irlandese, con il tema “Il perdono che ha rivoluzionato la storia dell’umanità. Dal Sacramento della riconciliazione al monachesimo irlandese” a parlare di un argomento che ben si può conciliare con il periodo che stiamo vivendo: la Quaresima.
Lo ha fatto all'Unitre di Lodi, nell'incontro odierno.
“Nel vecchio Testamento, ad esempio, miserie e colpe sono sempre state argomenti toccati anche all’inizio della Genesi, come ad esempio la vicenda del Diluvio Universale. L’uomo ha sempre cercato di poter essere gradito a Dio, non perdonato, ma essere un uomo che al cospetto di Dio può attingere alla sua salvezza” - ha esordito il relatore, che ha poi proseguito con la storia del perdono, citando anche di San Paolo, che aveva affermato “cercate tra di voi di perdonarvi a vicenda, siate capaci di correggervi l’un l’altro”.
Lo studioso di San Colombano ha, poi, proseguito con la storia del sacramento della riconciliazione, legandolo al monachesimo irlandese, del quale San Colombano fu il massimo rappresentante. Fu proprio grazie alla loro concezione che si introdusse un nuovo modo di vedere e di vivere la riconciliazione.
Ha chiuso poi la sua riflessione con un richiamo alle novità introdotte dal Concilio di Trento.
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