“Abbiamo fatto cose meravigliose ed abbiamo avuto i complimenti anche degli altri club: in solo un anno abbiamo realizzato iniziative operative sul territorio che hanno lasciato il segno”.
Con queste parole, che manifestano un certo entusiasmo per quanto realizzato, Silvia Scavuzzo, presidente del Club Soroptimist di Lodi, ha aperto i lavori dell’assemblea annuale del club stesso.
“Non ci fermeremo certo a questo: il nostro scopo è quello di continuare ad avere la consapevolezza dello scopo per il quale esistiamo e siamo nate solamente un anno fa”.
In effetti, per essere così giovane, il Club lodigiano ha già realizzato numerosi progetti tutti destinati, come da statuto, al mondo femminile.
Fiore all’occhiello del club è stata la realizzazione della “stanza tutta per se’” in via San Giacomo, all’interno della caserma dei carabinieri di Lodi.
Si tratta di un luogo protetto nel quale le donne, che hanno deciso di denunciare le violenze subite, possono esprimersi in tutta tranquillità in un ambiente tranquillo e in un’atmosfera serena e che, dalla sua inaugurazione, è stata utilizzata per ben quindici volte.
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