“Il dono di una passione: vivere la musica e sentire la vita”, questo l’interessante tema affrontato da Valeria Tontodonati, medico geriatra dell’Asst di Lodi, nella quotidiana lezione dell’UNITRE.
“La geriatria non si interessa solo della salute fisica della persona, ma anche della sua psicologia e della sua storia personale”, ha specificato la relatrice nella sua introduzione, riferendosi in modo particolare alla sua professione.
Dalle scoperte della fisica “è emerso una comunanza tra la musica e le cose. È la sensazione più elevata e più spirituale, che ci permette di connetterci col principio del mondo e che rappresenta quello che siamo noi”.
La musica, inoltre, è un linguaggio che permette anche di trasmettere e condividere emozioni con gli altri, ma soprattutto con noi stessi e crea relazioni importanti.
“La musica viene inoltre molto utilizzata come terapia: nei malati di Parkinson, ad esempio, proprio la musica permette ai pazienti di potersi muovere ritmicamente. Viene utilizzata, poi, nella demenza senile per stimolare, attraverso le note, i ricordi di momenti passati ed è utile anche nell’autismo”.
La musica, quindi, può diventare anche medicina, perché in ognuno di noi esiste questa predisposizione, da benessere a 360 gradi e non crea dipendenza.
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