"Nell'ultimo consiglio comunale abbiamo presentato un'interrogazione sul gasdotto che dovrà connettere l'impianto di stoccaggio gas di Cornegliano".

Lo ricorda Massimo Casiraghi, consigliere comunale a Lodi per il Movimento Cinque Stelle. In un comunicato diffuso alla stampa, Casiraghi rileva che "Il tema è molto importante per la città poiché il Comune di Lodi ospiterà oltre un terzo del percorso di questo gasdotto (3,4 Km su 10 Km totali) che trasporterà oltre 27 milioni di metri cubi di metano al giorno ad una pressione di 75 bar. Un’infrastruttura che può avere ripercussioni sul territorio, soprattutto considerando che correrà parallelo ad un altro gasdotto anch’esso di rilevante portata".

"Alla luce dei possibili rischi per i cittadini e il territorio, e della mancata informazione della cittadinanza, abbiamo posto alcune semplici domande a cui purtroppo però la Sindaca Casanova non ha dato risposte esaustive. Grave sapere che, nonostante i proclami elettorali, la Sindaca e la Giunta non abbiano ritenuto opportuno informare la popolazione solo perché “gli uffici non l’hanno ritenuto importante”. Insomma, dopo le belle promesse, ora ci ritroviamo a scoprire che ciò che è importante comunicare ai cittadini non lo decide la parte politica ma gli uffici tecnici. Le promesse di trasparenza e coinvolgimento dei cittadini evidentemente sono finite in fondo ad un cassetto" osserva il consigliere comunale.

"Abbiamo inoltre chiesto se sapessero per quale motivo Regione Lombardia non aveva ancora dato l’OK al progetto, ma purtroppo, nonostante l’interrogazione sia stata presentata quasi due mesi prima, la Sindaca non si era informata sulle motivazioni del continuo diniego all’avvio dei lavori. Se ci fosse stato interesse reale per il territorio avrebbero richiesto alla Regione le motivazioni di questo blocco, invece la Sindaca ci ha risposto che se vogliamo saperlo dobbiamo chiederlo noi a Regione Lombardia! Una risposta che dimostra un disinteresse totale verso il tema, altrimenti nei due mesi di tempo che hanno avuto si sarebbero mossi per attivare quel filo diretto con Regione Lombardia tanto millantato in campagna elettorale. Vale la pena ricordare, inoltre, che la commissione regionale competente in materia è presieduta da Foroni, leghista eletto nel lodigiano e molto in vista durante la campagna elettorale. Ma raccolti i voti, anche lui come tanti, è già sparito nella nebbia insieme alle promesse fatte" conclude Casiraghi.