E' tempo di festa - almeno sul piano liturgico - nella diocesi di Lodi.
Domani, infatti, la comunità laudense ricorda il suo co-patrono, o patrono secondario, Sant'Alberto Quadrelli. Parroco a Rivolta d'Adda, la sua presenza in città venne richiesta ufficialmente dai signori del tempo per tornare alle radici dell'esperienza cristiana. Giunto a Lodi già in odore di santità, raccolse immediatamente il favore dei lodigiani che - di fatto - lo designarono come loro patrono, assieme al primo vescovo dell'antica Laus Pompeia, San Bassiano.
Sant'Alberto - al quale è stata dedicata l'ultima parrocchia istituita in città - sarà ricordato domani alle 10.00 con la messa solenne nella cripta della Cattedrale, presieduta dal vescovo Maurizio Malvestiti.
Per l'occasione, in questi giorni, le urne dei sue santi patroni - Alberto e Bassiano - sono state scoperte per la devozione dei fedeli.
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