Prosegue anche a Lodi lo scontro politico tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.
Questa volta è la decisione del sindaco, Simone Uggetti, di procedere alla designazione di alcuni consiglieri nelle partecipate del comune a suscitare le critiche dei Pentastellati.
"Lodi è governata da un sindaco a tempo determinato con scadenza fine mese, imputato in un processo penale con l’accusa di turbativa d’asta per il bando delle piscine comunali, che tuttavia non rinuncia a nominare somi membri nei consigli di amministrazione delle partecipate del Comune" osserva in un comunicato il referente dei 5 Stelle a Lodi, Massimo Casiraghi.
"Due giorni fa è stata la volta di Elena Garbelli, nominata consigliera della casa di riposo Santa Chiara, che prende il posto dell’Ex consigliere comunale del PD, Gianmaria Mondani, già presidente delle Farmacie Comunali, al centro in questi giorni della polemica sui magazzini fuori norma della farmacia comunale situata nell’Ospedale Maggiore di Lodi - ricorda Casiraghi -. A giorni il primo cittadino Uggetti procederà invece con la nomina di due consiglieri di Astem, che dovranno prendere il posto dell’ex consigliere Marini, finito agli arresti e ora imputato insieme ad Uggetti nel processo sulle piscine, e di Merola, dimessosi in seguito al terremoto su Astem perchè in disaccordo con la partecipata Astem per “la modalità di gestione della situazione attuale”. Alla luce delle gravissime contestazioni avanzate dalla Procura della Repubblica al Sindaco Uggetti - ribadiscono i Pentastellati - secondo noi sarebbe stato opportuno un passo indietro del primo cittadino. Per rispetto dei cittadini, del Comune di Lodi e per trasparenza, le nuove nomine degli amministratori delle partecipate avrebbe dovuto farle il commissario, non Uggetti".
Il sindaco, invece, continua a fare "nomine come se nulla fosse successo".
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