L'altra sera i Carabinieri di Treviglio hanno arrestato in flagranza di reato per tentato furto aggravato un albanese 53enne, incensurato.
L’uomo è stato fermato mentre stava compiendo un furto di cavi di rame, e non solo, all’interno di una ditta di Ghisalba in via Provinciale. L’azienda si trova in liquidazione e quindi attualmente sotto curatela fallimentare.
E’ stata una telefonata al “112” da parte dei custodi della ditta ad allertare i militari di Urgnano, competenti per territorio, e quindi a determinare il loro tempestivo intervento sul posto. Al proprio arrivo i carabinieri hanno individuato un albanese che, notati i militari, ha tentato una disperata fuga, ma è stato comunque bloccato dopo alcune centinaia di metri di inseguimento a piedi. L’uomo, senza fissa dimora, si trova in Italia con una regolare carta di soggiorno.
All’interno del mezzo trovato nella sua disponibilità, un’utilitaria parcheggiata poco distante, sono stati rinvenuti dei grimaldelli (una tenaglia e chiavi varie), nonché alcune bobine di rame e delle fascette in plastica, forse il bottino di una precedente razzia. I Carabinieri hanno così accertato l’effrazione alla rete di recinzione della ditta presa di mira dal 53enne, una falegnameria/segheria da tempo sottoposta a procedura di fallimento e seguita quindi da un curatore, che ha di fatto formalizzato la denuncia presso il Comando di Urgnano.
Oltre al materiale rinvenuto sul veicolo dell’albanese, i carabinieri hanno sequestrato penalmente anche il mezzo, all’interno del quale hanno recuperato gli effetti personali del ladro.
Dopo le formalità di rito, il 53enne, su disposizione del magistrato di turno, è stato temporaneamente ristretto presso le locali camere di sicurezza della compagnia dei Carabinieri di Treviglio.
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