Nel 2014 i dipendenti erano 73, 52 ricercatori e 30 tra amministrativi e staff, oggi sono solamente 26.
Questi i numeri degli attuali collaboratori del Parco Tecnologico Padano di Lodi, snocciolati, nel corso di una conferenza stampa, che si è tenuta nel pomeriggio di oggi.
Che la situazione del Parco, che avrebbe dovuto essere un fiore all’occhiello per tutto il territorio, non fosse tra le più rosee era già chiaro da qualche tempo. Oggi, però, se ne è avuta la conferma dopo la riunione del nuovo Consiglio di Amministrazione, che ha visto anche volti nuovi tra le sue fila.
Con la volontà di riconvertire la struttura, si è arrivati, nei giorni scorsi, alla stipula di un protocollo con CREA, il principale Ente di Ricerca Italiano dedicato all’agroalimentare.
Oggi, intanto, è stato ratificato il nuovo Consiglio di Amministrazione, a capo del quale si trova Sara Casanova, nella sua qualità di sindaco di Lodi. Del Consiglio fanno parte anche Francesco Passerini, neo presidente della Provincia, Cristiano Devecchi, nominato consigliere delegato, Mario Boggini, Vittorio Biondi, Marina Montedoro, Saverio Paltrinieri, Ermanno Bacchi, Luigi Tarenzi e Quintino Antonio Chieffo.
Per cercare di snellire le procedure, inoltre, è stato nominato un comitato esecutivo.
Nessun componente di queste cariche percepirà alcun gettone di presenza. Per ora è stata sospesa l’ipotesi di un concordato preventivo: questo in attesa delle proposte delle banche, che dovrebbero avvenire entro breve, e di un nuovo piano industriale, che si sta già studiando.
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