Ancora controlli a Cremona in scuole e locali pubblici.
Cinque denunciati a piede libero – tra cui un minorenne – nell’ambito di un servizio straordinario, promosso dai Carabinieri di Cremona, coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Cinofili Orio al Serio (con i cani “Grom” e “Aik”).
Sotto esame l’istituto scolastico Vacchelli-Ghisleri; qui è stato fermato uno studente minorenne, classe 2000, residente a Cremona, che nel corso della perquisizione in classe è stato trovato in possesso di denaro contante per 2.060 euro, che lui ha giustificato ai militari dicendo di averlo vinto al videopoker, ma che secondo gli investigatori è invece frutto di una pregressa attività di spaccio.
La perquisizione domiciliare presso la casa del giovane ha consentito inoltre di recuperare materiale per la pesatura e il confezionamento delle sostanze stupefacenti.
I Carabinieri hanno effettuato controlli anche presso la stazione dei pullman, dove hanno fermato B.E., studente 19enne residente a Cremona, trovato in possesso di un grammo di hashish e di 20 euro in contanti ritenuti provento di spaccio. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire 152 grammi di hashish e 1,7grammi di marijuana. Nei suoi confronti l’accusa è di spaccio.
Contestualmente, i militari hanno eseguito altre perquisizioni domiciliari a Torre dè Picenardi, presso le abitazioni di alcuni giovani che gli accertamenti di indagine hanno consentito di individuare quali componenti di un gruppetto di giovanissimi dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti e “fornitori ufficiali” di droga di alcuni pusher operanti presso il Comune di residenza ed in alcuni istituiti superiori di Cremona, tra cui il minorenne del Ghisleri.
Si tatta di A.M., operaio 21enne, presso la cui abitazione i militari hanno rinvenuto uno spinello contenente marijuana e tabacco; di B.G., classe 1998, nullafacente, che in casa custodiva 36,95 grammi di marijuana e 560 euro in banconote, considerati frutto di pregressa attività di spaccio. Nei loro confronti l’accusa è di spaccio, mentre per il terzo giovane, P.D., 20 anni, che a casa aveva vario materiale idoneo per il confezionamento di sostanze stupefacenti, compresi 2 bilancini elettronici digitali, una banconota da 50 euro e una banconota falsa dello stesso taglio, l’accusa è di spendita e introduzione nello stato di monete falsificate.
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