I quattro giovani autori di una rissa piuttosto movimentata, avvenuta nella zona del Tempio Voltiano a Como e tratti in arresto dall’Arma dei Carabinieri, al termine dell’udienza di convalida e del patteggiamento della pena sono stati subito dopo accompagnati all’ufficio Immigrazione della Questura di Como, come di solito avviene in questi casi.
Gli operatori dell’Ufficio a seguito di un accurato controllo volto a definire se la loro presenza sul territorio italiano, hanno accertato che un giovane era in possesso di regolare permesso di soggiorno, in scadenza nell’anno in corso, mentre gli altri tre risultavano irregolari, ovvero privi di permesso di soggiorno o di domanda in atto volta al riconoscimento dello status di rifugiato.
Uno di loro era già destinatario di precedente decreto di espulsione, non eseguito, emesso dalla Questura di Milano.
Tale situazione di irregolarità ha permesso di avviare nei loro confronti le azioni previste dalla normativa vigente, ovvero l’emissione di decreti di espulsione a firma del Prefetto di Como con contestuale ordine a firma del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, nonché richiedere la procedura di identificazione consolare.
Quest’ultima attività si presenta particolarmente importante nel caso in cui i soggetti non ottemperino al decreto di espulsione, poiché ottenendo il riconoscimento quale cittadino dalle autorità consolari, in caso di loro rintraccio sul territorio sarà possibile accompagnarli direttamente alle frontiere, anche se privi di ulteriori documenti di identificazione.
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