È finito sotto processo, per corruzione e lesioni, Norberto Confalonieri, l’ex primario dell’ospedale Cto-Gaetano Pini di Milano, accusato di aver ricevuto tangenti per favorire due multinazionali e per aver provocato danni fisici a tre suoi pazienti.
La decisione è stata presa dal gup del Tribunale di Milano, Laura Marchiondelli, che ha rinviato a giudizio il medico con Natalia Barberis e Stefania Feroleto, agenti commerciali della Johnson & Johonson Medical spa, una delle multinazionali che sarebbe stata “sponsorizzata” da Confalonieri per forniture di protesi in cambio di soldi, viaggi, soggiorni, cene e ospitate in alcuni famosi programmi televisivi.
Sono invece stati assolti, “perchè il fatto non sussiste”, Fabio Barzaghi e Sabrina Consonni, dipendenti della Braun Milano spa che avevano scelto il rito abbreviato.
Prima di finire agli arresti domiciliari, Confalonieri da settembre libero, ma con il divieto di esercitare la sua professione per un anno, era considerato uno dei massimi esperti di chirurgia mininvasiva computerizzata e robot-assisita.
Secondo l’accusa, per aumentare il numero di protesi impiantate nel Cto-Gaetano Pini, avrebbe effettuato operazioni chirurgiche inutili a tre suoi pazienti che avevano poi riportato lesioni fisiche. Tra le sue presunte vittime, anche una 78enne a cui l’ortopedico avrebbe addirittura fratturato il femore “per allenarsi”.
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