Si è parlato di ricerca scientifica in campo biomedico con una relazione di Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri e grossa autorità in campo della ricerca sia nazionale che internazionale, nella lezione giornaliera dell’UNITRE di Lodi.
Al centro del dibattito proprio l’Istituto Mario Negri, che il 5 aprile del 1961 ha avuto l’autorizzazione, con un decreto del Presidente della Repubblica, ad operare nel campo scientifico.
“La cultura italiana è molto scarsa riguardo alla scienza: se voi guardate un giornale nella pagina cultura, infatti, non troverete mai un argomento riguardante la scienza - ha spiegato Garattini -. Il mio interesse su questo argomento è nato molto presto. Vengo da una famiglia bergamasca modesta, ho fatto chimica e poi medicina ed ho iniziato a fare ricerca nel 1952. La scintilla però è nata nel 1957, quando ho avuto la fortuna di poter stare tre mesi negli Stati Uniti, quando ho potuto visitare numerosi centri di ricerca. Mi aveva stupito la varietà delle istituzioni, in particolare delle fondazioni, e questo mi aveva molto colpito: si tratta di una struttura privata senza la burocrazia di quelle pubbliche”.
Proprio da queste considerazioni nacque l’Istituto Mario Negri, che prende il nome da un gioielliere che lasciò per testamento parte dei suoi beni per la realizzazione di questa realtà.
Le iniziative vere e proprie iniziano però nel 1963, mentre nel 1965 inizia la scuola di qualificazione professionale. Nel 1970 viene costruito i residence e nel 1995 il centro per le malattie rare, nel 2008 il dottorato ricerca del Miur e nel 2013 prende la denominazione di IRCCS.
Le lezioni dell’UNITRE proseguiranno martedì prossimo con Marco Sagnelli, titolare di uno studio di architettura e urbanistica a Milano e vicepresidente della Banca di Credito Cooperativo Laudense, che parlerà di “Passione, professione e tecnologie digitali".
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...