Pagare tutti di meno, famiglie e imprese.

E' l'obbiettivo di fondo che si propone di raggiungere l'Osservatorio sulla tassa dei rifiuti alle imprese, promosso nel Lodigiano da Confartigianato, Unione del Commercio e Unione Artigiani, le tre categorie che raccolgono la maggioranza delle piccole e medie imprese attive sul territorio provinciale.

L'Osservatorio è stato presentato ufficialmente questa mattina, nella sede dell'Ente Bilaterale in via Haussmann a Lodi, dai direttori delle tre organizzazioni produttive Mauro Parazzi, Isacco Galluzzi e Mauro Sangalli.

E' stata l'occasione per illustrare i primi dati sulle tariffe applicate alle imprese produttive dai vari comuni della provincia di Lodi e da San Colombano al Lambro.

Proprio il comune milanese è stato indicato come il più virtoso nei confronti delle imprese, con tariffe inferiori rispetto a tutti gli altri.

Maglia nera - prima delle modifiche introdotte dalla nuova giunta -, il comune di Lodi.

Sotto accusa due aspetti: la differenza tra le tariffe applicate nei vari comuni, col rischio di fare spazio a possibili concorrenze sleali tra operatori della stessa provincia, e le differenze dei costi praticati dalle aziende di raccolta e smaltimento dei rifiuti.

"C'è spazio per ridurre il carico fiscale alle imprese, ma anche alle famiglie" hanno ribadito i rappresentanti delle tre organizzazioni.