La Guardia di Finanza di Desenzano del Garda, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Brescia, ha sequestrato beni per un valore complessivo di oltre 1.600.000 euro, di cui oltre un milione in disponibilità finanziarie.
Nello specifico, nel 2013 i Finanzieri intraprendevano l’attività ispettiva e la verifica fiscale nei confronti di una società di Desenzano operante nel settore edile i cui due soci amministratori (C.A. e Z.C. entrambi sessantenni bresciani), dopo aver ricavato oltre 9 milioni di euro per la vendita di un complesso residenziale in zona Castel Mella, hanno ceduto le partecipazioni e un terreno edificabile ad altre società a loro riconducibili.
Successivamente le hanno depauperate, trasferendo e vendendo, a costi irrisori, le quote della società ad una rumena trentenne risultata irreperibile in territorio nazionale e considerata dai finanzieri una “testa di legno”.
Più in particolare, gli imprenditori hanno ceduto le quote societarie al “prestanome”, trasferendo la sede legale in Romania con lo scopo (evasivo) di far ricadere “l’obbligazione tributaria” in capo ad un soggetto compiacente non residente in Italia.
Nell’ambito dell’attività d’indagine condotta dalla Finanza è stata appurata l’omessa dichiarazione di ricavi per oltre 9 milioni di euro, con una conseguente evasione d’imposta per un importo complessivo superiore a 2.200.000 euro.
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