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INCONTRI D'AFFARI IN ROMANIA

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Giovedì 21 Giugno 2018

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In posizione strategica nell'Unione Europea tra i Balcani Occidentali e la Federazione Russa, con oltre 21 milioni di abitanti, la Romania rappresenta uno dei principali mercati dell'Europa centro-orientale.
Nel corso del 2017, il PIL del Paese ha subito un'accelerazione (+ 5,6%) che sarà verosimilmente confermata nel corso del 2018, grazie al traino dei consumi sia pubblici che privati. 

In generale, punti di forza dell'Italia in Romania sono l'elevata considerazione del livello qualitativo dei prodotti e i rapporti commerciali consolidati, anche in virtù della vicinanza geografica e delle affinità linguistiche e culturali; un elemento negativo è invece costituito dal prezzo, considerato abbastanza alto per il mercato locale. 

Ottime opportunità di inserimento esistono per i macchinari italiani, ritenuti dagli operatori del settore di alta affidabilità ed elevato livello tecnico .  In questo ambito, l’Italia si è mantenuta negli ultimi tre anni il secondo fornitore dopo la Germania, con una quota tra l'11 e il 12%.
L’interesse della Romania nei confronti di questa tipologia di prodotti è determinato dall'importanza del settore metalmeccanico come fattore strategico di crescita economica del Paese.  Il settore della lavorazione metalmeccanica in Romania  dispone infatti di un potenziale produttivo importante, essendo in grado di produrre parti per vari settori industriali come quello energetico ed automotive. 
A questo riguardo, uno degli obiettivi della strategia governativa 2017 - 2020 è un nuovo modello di politica industriale, che generi crescita economica passando da un modello basato su industrie intensive e con un basso grado di trasformazione ad uno fondato su industrie ad alta intensità tecnologic a e fonti rinnovabili , con conseguenti opportunità e margini di inserimento. 

Anche nel settore dell'edilizia, il prodotto “made in Italy” è molto apprezzato sul mercato, specialmente con riguardo a: marmo lavorato, piastrelle ceramiche, materiali per rivestimenti esterni ed interni, rubinetteria e termosanitari, infissi in PVC e alluminio, tubazioni e raccorderia in plastica, sistemi di riscaldamento e condizionamento, sistemi di illuminazione.

Quanto al settore alimentare, i principali prodotti italiani importati in Romania sono tradizionalmente quelli di più largo consumo, come i prodotti ortofrutticoli, le carni e la pasta, ai quali si sono aggiunti, dopo l’entrata del Paese nell'Unione Europea, altri prodotti a più alto valore aggiunto come i prodotti dolciari, il caffè, l’olio, i prodotti ittici, i succhi concentrati di agrumi, i vini.
Ricordiamo infine che l’Italia è da oltre dieci anni il principale Paese investitore in Romania per numero di aziende registrate. Moltissimi sono i settori strategici che nei prossimi anni potrebbero rappresentare un volano per un ulteriore consolidamento della nostra presenza imprenditoriale, grazie alle opportunità dischiuse dai fondi europei, dai programmi di privatizzazioni, dalle prospettive di ammodernamento della rete infrastrutturale e dei trasporti, dal buon tessuto industriale esistente e dalla grande disponibilità di risorse agricole e minerarie.

Le aziende interessate dovranno confermare l’adesione entro venerdì 6 luglio, compilando la scheda del company profile trasmessa dagli uffici del Consorzio Lodi Export ed inviando eventuali altri materiali di interesse.

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