“In commissione Territorio l'assessore Foroni ha ammesso che per poter valutare gli effetti della legge sul consumo di suolo, è necessario approvare il Piano territoriale regionale. Un Piano che però avrebbe dovuto già essere in vigore da tre anni e che invece, a causa di questioni politiche, non è stato ancora approvato e, nel frattempo, la nostra regione ha registrato un significativo aumento del consumo di suolo”.

Questo il primo commento del consigliere regionale del PD Patrizia Baffi dopo l’intervento dell’assessore al Territorio e alla Protezione civile Pietro Foroni che in commissione V ha comunicato la ripresa dell’iter di approvazione dell’adeguamento del Piano territoriale regionale, ai sensi della legge regionale 31 del 2014 sul consumo di suolo, iter che era stato interrotto la scorsa legislatura.

“La legge 31 del 2014 prevede l’adeguamento, da parte della Regione, del proprio Piano territoriale (PTR) entro 12 mesi dall’entrata in vigore, definendo, per ambiti territoriali aventi caratteristiche omogenee, la soglia regionale di riduzione del consumo di suolo da recepire a cascata in tutti gli ambiti istituzionali – spiega Baffi - con l’adeguamento dunque di tutti gli strumenti di pianificazione territoriale: dai Piani territoriali delle Province e della Città Metropolitana, ai Piani di governo del territorio”.

“Questi obiettivi non sono ancora stati raggiunti e quindi anche le province non hanno ancora adeguato i loro Piani territoriali di coordinamento (PTCP) “– commenta Baffi.

“Troppi i ritardi e troppe le deroghe che non hanno consentito, né consentiranno in un immediato futuro, di concretizzare sul territorio il traguardo previsto dalla Commissione europea: giungere entro il 2050 a una occupazione netta di terreno pari a zero. Ma ora la Giunta regionale vuole concludere l’iter – conclude Baffi - Ho fiducia nel lavoro che svolgerà l’assessore Foroni, affinché si possa cercare di recuperare quanto prima il tempo perduto”.