“La Lombardia è la prima regione agricola del Paese, il sistema agroalimentare lombardo costituisce un pilastro significativo dell’economia regionale con un valore della produzione vicino ai 13 miliardi di euro e con un peso significativo della produzione agricola che si attesta sopra i 7 miliardi. La Lombardia annovera ben 76 prodotti Dop o Igp, il 12% delle produzioni nazionali Dop e l’11,6 di quelle Igp. L’agricoltura è dunque una risorsa più che fondamentale per la nostra regione e per il nostro territorio, ma nel bilancio la Giunta lombarda non ha previsto risorse che per questo comparto sono indispensabili”.
E’ con questa premessa che il consigliere regionale del PD Patrizia Baffi annuncia le proposte che con il suo gruppo presenterà, sul tema, all’assestamento di bilancio che sarà discusso in aula consiliare nelle giornate di lunedì e martedì della prossima settimana.
“Proponiamo di stanziare 1milione di euro per le piccole e medie imprese agricole e 450mila euro per sostenere la valorizzazione dei prodotti agroalimentari in quanto sul capitolo non risulta allocata alcuna risorsa” precisa Baffi e prosegue: “infine, chiediamo 400 mila euro per la lotta all’eradicazione delle nutrie che costituiscono ormai, per il nostro territorio, una vera e propria emergenza per i danni che causano all’agricoltura e all’ambiente, senza contare il rischio che rappresentano sulle strade”.
“Per far fronte all’emergenza nutria – aggiunge il consigliere - abbiamo presentato anche un ordine del giorno con cui chiediamo alla Giunta regionale di attivarsi presso il governo centrale, perché siano messe in campo tutte le iniziative possibili per istituire un Fondo nazionale pluriennale e poter quindi mettere in campo delle azioni diverse da quelle adottate fino ad ora e che non hanno risolto il problema. Parliamo, per esempio, di ricerca scientifica e di studi specifici. Nel frattempo, chiediamo di reperire almeno le risorse necessarie per supportare i piani regionali che già esistono, ma che non sono sufficientemente finanziati”.
“Chiediamo anche di prevedere 70mila euro per risolvere il problema della mappatura delle infrastrutture per i trasporti eccezionali che rischia di bloccare tutto il sistema produttivo lombardo. Dopo il crollo del ponte di Annone, oltre alla questione del rimpallo delle responsabilità, si è presentato il tema della necessità di mappare e stabilire i percorsi più sicuri e da allora, è trascorso circa un anno e mezzo, una tale mappatura non è ancora stata realizzata” conclude Baffi.
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