Personale della Squadra Mobile di Bergamo ha denunciato in stato di libertà, C.D., cittadino italiano classe 1986, poiché questi deteneva, al fine di cederla ad un’amica ricoverata presso il reparto di Psichiatria dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, eroina ed hashish.
Nello specifico, in quel reparto si era presentato un giovane che aveva lasciato un flacone di bagnoschiuma da recapitare ad un’amica, lì ricoverata: il personale del reparto, tuttavia, insospettitosi, appurava che la confezione conteneva invece una siringa e due involucri contenenti una sostanza non meglio definita, ragioni per le quali richiedeva l’intervento della Polizia di Stato.
L’immediata attività d’indagine della Squadra Mobile aveva inizio dalle frequentazioni della donna, persona nota agli Uffici, grazie alle quali si identificava il bergamasco C.D., anch’egli soggetto ben noto all’ufficio investigativo, e gravato da precedenti di Polizia in materia di stupefacenti, la cui responsabilità, grazie alle indagini, veniva inconfutabilmente assodata, ragione per cui veniva deferito in stato di libertà.
Le analisi appuravano che i due involucri, di circa 1,5 grammi ciascuno, che erano ovviamente stati sequestrati insieme alla siringa, consistevano in eroina e hashish.
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