Questa mattina i finanzieri del Comando Provinciale di Pavia, su disposizione dell’autorità giudiziaria pavese, hanno arrestato Abele Lanzanova, amministratore delegato della società La Versa per i reati di bancarotta fraudolenta prefallimentare e autoriciclaggio.
Le indagini, coordinate dalla Procura, hanno consentito di svelare un articolato meccanismo di frode ed autoriciclaggio basato su fatture relative ad operazioni inesistenti.
L’amministratore delegato della società La Versa, come rilevato anche dal collegio sindacale, infatti, si sarebbe appropriato di ingenti somme sottraendole alle scarse risorse finanziarie della Cantina, peraltro già interessata da procedimenti prefallimentari.
Il meccanismo scoperto, si basava sulla simulazione di acquisti di vino da società che si sono poi rilevate essere inesistenti o aver cessato da tempo la propria attività. Tali acquisti venivano pagati mediante bonifici bancari che, in uscita dai conti correnti della Cantina La Versa, venivano accreditati sui conti correnti degli altri indagati.
Costoro, dopo aver trattenuto una percentuale sulla somma ricevuta, trasferivano la rimanente parte sul conto corrente di Abele Lanzanova.
Nel corso delle operazioni, sono state effettuate diverse perquisizioni nelle province di Brescia, Piacenza e Pavia e sono stati notificati ulteriori 4 avvisi di garanzia per i medesimi reati.
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