“Mai avremmo immaginato che un nostro attivista di categoria, il reo confesso, potesse essere capace di un così efferato delitto. La categoria lo ha sospeso immediatamente e ora sarà attivata la procedura per l'espulsione definitiva dall'Organizzazione».
Lo hanno ribadito in un comunicato diffuso alla stampa i responsabili della Uil bresciana dopo aver appreso che un loro esponente ha confessato l'omicidio di Manuela Bailo, la donna scomparsa a fine luglio e ritrovata cadavere oggi in un fondo agricolo ad Azzanello nel cremonese.
«Questa terribile vicenda ci sconvolge anche perché la Uil, da molti anni ormai ha istituito su tutto il territorio nazionale gli sportelli contro la violenza sulle donne, profondendo un costante e apprezzato impegno quotidiano - osserva il sindacato -. Sapere, ora, che un nostro sindacalista si è macchiato di un tale esecrabile reato nei confronti di una sua collega ci lascia sgomenti. Proprio questo trauma ci spingerà adesso a rafforzare ulteriormente la nostra azione e la nostra battaglia in difesa delle donne, contro tutte le violenze. Per noi - conclude il comunicato -, sarà ancor più un dovere, una missione laica, anche per onorare la memoria di Manuela»
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