Perché, dopo 16 anni, Regione Lombardia ha modificato la propria interpretazione del decreto che stabilisce le modalità delle agevolazioni sulle accise dei carburanti che spettano, in agricoltura in particolare, agli imprenditori agricoli e alle imprese agromeccaniche?
È la prima domanda che i consiglieri regionali del Pd pongono all’attenzione dell’assessore all’Agricoltura Rolfi, con una interrogazione con risposta in commissione, in merito all’allarme lanciato dagli agromeccanici e dagli agricoltori lombardi che rischiano di pagare caro il cambio di rotta della giunta sulle erogazioni di gasolio agricolo.
“Di fatto dal febbraio 2017 Regione Lombardia ha modificato l’interpretazione del decreto, limitando le tipologie che potevano richiedere l’agevolazione dell’Iva al 10% e incidendo anche retroattivamente sulle domande formulate nel 2016”, spiega Patrizia Baffi, firmataria dell’interrogazione.
“Vogliamo anche sapere se risponde al vero che altre Regioni, come il Veneto e il Piemonte, abbiano invece adottato una diversa interpretazione – aggiunge Baffi –. In questo caso sarebbe opportuno un coordinamento per evitare problemi di concorrenza sleale”.
Infine, Baffi e i colleghi del Pd chiedono “quali azioni la Giunta lombarda intenda mettere in campo per risolvere il problema ed evitare i ricorsi e le battaglie legali già annunciate dalle associazioni di categoria”.
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