Carlo Zaninelli, il grande pittore sconosciuto ai Lodigiani.
Così ha titolato la sua mostra alla Banca Centropadana di corso Roma a Lodi, che verrà inaugurata domenica 7 ottobre alle 17,30, il curatore Tino Gipponi.
Nel catalogo vengono delineate le caratteristiche stilistiche e formali per la qualità delle opere, una produzione parca e in formati ridotti quelli dell’artista morto nel 1925 a soli 37 anni, opere sufficienti per essere considerato l’altro grande protagonista di assoluto valore artistico nel territorio insieme ad Angelo Monico.
La parte più coltivata nella sua ricerca restano i ritratti dispiegati anche nel dialogo con se stesso degli autoritratti: bloccati in un solido impianto plastico con padronanza disegnativa e sensibilità coloristica nella mescolanza di tinte e impasti sulla tavolozza.
Una sorpresa è rappresentata dalla serie dei paesaggi: sono impressioni trascritte dal vero con annotazioni abbreviate in una scrittura sciolta distesa, a macchia larga, liberata dalla circoscrizione della linea di contorno e con adornanti leggeri guizzi segnici.
Su Zaninelli più che la facciata esterna della realtà è la via della poesia che troviamo negli echi di un’emozione, nella semplificazione essenziale mai contagiata dall’eloquenza dell’effetto piacevole o pittoresco. Forma, colore, luce, spazio e composizione per il raggiungimento espressivo della voce poetica, una voce dal profondo per l’assoluto della bellezza, spesso felice in Carlo Zaninelli.
La mostra proseguirà fino al domenica 4 novembre.
Era ricoverato a San Giovanni Rotondo, in Puglia, per...
E' accaduto nel Cremonese; le forze dell’ordine stanno...
Un uomo di 57 anni di Vescovato ha improvvisamente perso...