Con finanziamenti tutto sommato contenuti, pari a circa 25 milioni di Euro, le startup italiane stanno rivoluzionando il comparto AgriFood, come dimostra lo studio condotto dall’Osservatorio Smart AgriFood (Politecnico di Milano e Università degli Studi di Brescia), i cui contenuti saranno presentati ufficialmente all’inizio del 2019.
Il 58% delle startup italiane (98 quelle censite dall’Osservatorio, ma lo studio contiene anche un benchmarking a livello internazionale su oltre 1000 startup Smart AgriFood) ha ricevuto almeno un finanziamento in forma di private equity.
Tuttavia, solo per il 46% delle startup l’ammontare del finanziamento è noto e nel complesso si parla di circa 25,3 milioni di Euro. Il 67% del finanziamento complessivo è stato raccolto da neo-imprese operanti nell’eCommerce.
La Lombardia, che insieme all’Emilia Romagna è la regione con la più consistente presenza di startup Smart AgriFood (33% e 17% rispettivamente), registra il primato anche sul versante finanziamenti: le imprese del bacino lombardo hanno infatti ottenuto il 53% dei 25,3 milioni di Euro complessivi.
Tra i dati anticipati dall’Osservatorio, si segnala quello relativo alle startup del settore lattiero-caseario (4% sul totale delle startup italiane AgriFood), in grado di offrire soluzioni volte a monitorare il benessere animale e a controllare la qualità dei prodotti.
Due di queste neoimprese – Qualitade e TechMassche – hanno presentato le loro innovazioni in occasione delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, durante l’evento “Innovare con le Startup Smart AgriFood Italiane”.
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