La Squadra Mobile della Questura di Milano, sin dalle prime ore di questa mattina, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Milano, Emanuela CANNAVALE, su richiesta del Sost. Proc. Bruna ALBERTINI, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano – D.D.A. (Proc. Agg. Alessandra DOLCI) a carico di 18 italiani, ritenuti a vario titolo partecipi o comunque collegati ad un’associazione per delinquere finalizzata alla gestione della cittadina piazza di spaccio di San Siro.
La misura cautelare è relativa alla prima fase delle indagini eseguite nell’ambito dell’operazione denominata ‘Miracolo’, che ha condotto già il 2 ottobre scorso all’esecuzione di 29 misure di custodia cautelare in carcere.
La Polizia di Stato, nell’ambito di un progetto di monitoraggio costante della piazze di spaccio della città di Milano, ha avviato l’attività investigativa il mese di luglio 2017 successivamente all’arresto di un italiano, avvenuto il 5 luglio in via Palmi a Milano, perché trovato in possesso di circa 460 grammi di cocaina.
Le indagini, condotte dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Milano e coordinate dalla Procura della Repubblica di Milano, si sono incentrate da subito su due gruppi criminali, uno dei quali capeggiato da Domenico BARBARO e l’altro, più organizzato, che gestiva una piazza di spaccio del quartiere San Siro, capeggiato da Michele LUONGO.
Entrambi i gruppi criminali, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti di vario genere, ma in prevalenza cocaina, erano composti da soggetti pluripregiudicati per reati specifici.
Il gruppo criminale riconducibile a LUONGO ha dimostrato, nel corso dell’indagine, di essere una vera e propria associazione per delinquere, dotata di una struttura organizzativa stabile, di luoghi ben individuati per l’occultamento dello stupefacente, di strumenti ad hoc per lo svolgimento dell’attività di spaccio nel quartiere San Siro, come telefonini e sim card dedicate, e di ruoli ben stabiliti tra i sodali.
Durante l’attività investigativa sono stati eseguiti sette arresti ed il sequestro di complessivi Kg. 1,118 di cocaina, Kg. 1,735 di marijuana ed un fucile mitragliatore da guerra.
A riprova del livello criminale dell’associazione per delinquere va, inoltre, evidenziato che all’interno delle dinamiche di spaccio ha avuto origine la c.d. ‘faida di via Creta’, degenerata il 29 novembre 2017, quando in due differenti agguati sono stati feriti a colpi d’arma da fuoco Mattia Antonio BERTELLI e Roberto STRANGI, entrambi residenti in via Creta.
Nell’ambito di un’indagine parallela, in data 12.12.2017, sono stati sottoposti a fermo del P.M. Davide CANNONE (soggetto destinatario della misura cautelare in argomento) per il reato di tentato omicidio nei confronti di Mattia Antonio BERTELLI (altro destinatario della misura cautelare) e Davide PEZZOLLA (soggetto non destinatario della misura cautelare) per il reato di tentato omicidio nei confronti di Roberto STRANGI (soggetto non destinatario della misura cautelare).
La prosecuzione delle attività investigative sul gruppo capeggiato da LUONGO ha consentito di indagare, tramite il fornitore calabrese Domenico MESIANO, il gruppo capeggiato dai fratelli CILIONE, che gestiva le piazze di spaccio del quartiere Bonola e della città di Robbio e, successivamente, l’organizzazione criminale facente capo al binomio CADEMARTORI/PONZO che importava ingenti quantitativi di cocaina dal Costa Rica; le due associazioni sono state smantellate con l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare il 2 ottobre.
Durante l’esecuzione della misura e delle perquisizioni all’alba di questa mattina, inoltre, sono stati sequestrati 4 chili e 200 grammi di hashish, una serra per coltivazione domestica di marijuana e marijuana pronta per l’uso.
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