I militari dell’Arma della Bassa Bergamasca, una ventina in tutto, sia in divisa che in borghese, assieme alla Polizia Locale di Brignano Gera d’Adda e gli Ispettori del Lavoro di Bergamo, con il supporto altresì del Nucleo Cinofili di Orio al Serio, hanno passato al setaccio le due vie principali di Brignano, via Locatelli e via XX Aprile.
Le estremità delle due vie in questione sono state transennate per delimitare l’area da sottoporre a verifica e perquisizioni, quest’ultime grazie anche al pastore tedesco “Aik” dei cinofili dei carabinieri.
In un bar, già in passato controllato e sanzionato dai militari, è stato fermato un giovane 26enne marocchino con in tasca hashish e cocaina. La successiva perquisizione domiciliare, sempre a Brignano, ha poi permesso di rinvenire dell’altro hashish per un peso complessivo di oltre un etto e mezzo di droga. Vani i tentativi della madre del giovane di disfarsi della droga lanciandola dalla finestra; “Aik” è riuscita a recuperarla grazie al suo infallibile fiuto. Lo straniero è stato quindi arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e così ristretto presso le camere di sicurezza di Treviglio.
In un altro bar del centro, invece, i carabinieri e l’ATS hanno messo i “sigilli” al locale, sospendendone d’urgenza la relativa attività commerciale per gravi carenze igienico-sanitarie. Oltre allo sporco diffuso e all’assenza del piano di autocontrollo sanitario, i militari e gli Ispettori Sanitari hanno altresì rilevato la presenza di cibi scaduti (formaggi e insaccati), l’assenza di acqua calda nel locale, il non funzionamento dei servizi igienici, la promiscuità di materiale vario (alimenti ed oggetti diversi), ma anche la presenza di cani e gatti chiusi nei locali retrostanti del bar in condizioni precarie. Comminate altresì sanzioni per diverse migliaia di euro, oltre che chiusa immediatamente l’attività.
In una pizzeria, infine, i carabinieri e gli Ispettori del Lavoro hanno individuato un lavoratore “in nero”, un neo 18enne che, già da minorenne, si occupava delle consegne a domicilio delle pizze.
Trattandosi di impiego irregolare di lavoratore, è stata notificata anche in questo caso la sospensione dell'esercizio pubblico, che decorrerà da lunedì. Contestate anche in questo caso sanzioni pecuniarie per diverse migliaia di euro. In valutazione, inoltre, il deferimento alla Magistratura Bergamasca del titolare per il periodo in cui il lavoratore “in nero” operava da minorenne, in relazione in particolare alle mancate visite mediche a favore del giovanissimo dipendente e all’omessa comunicazione ai genitori.
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