"Leggendo le dichiarazioni del neo segretario cittadino PD Laura Tagliaferri, sono parecchi i dubbi che ci sorgono. Saranno volutamente confusi ed illogici i suoi pensieri o appaiono tali perché dettati dall’enfasi di chi è tuttora troppo emozionato per il nuovo incarico e non ha ancora una padronanza lessicale adeguata?".
E' quanto si legge nel comunicato della segreteria cittadina della Lega di Lodi in merito alle dichiarazioni della neo segretaria del Pd lodigiano.
Nel testo si afferma che "apprendiamo che la Lega continua a fare molta paura ai signori del PD, il punto di partenza infatti della Tagliaferri è riuscire a dare alla cittadinanza una buona alternativa credibile - l’incredibilità manifestata sino ad ora del partito che rappresenta è dunque comprovata dalla stessa - contrapponendosi a chi quotidianamente dimostra attraverso il buon governo di Stato, Regioni e Comuni di mantenere le promesse elettorali.
Noi non possiamo che essere felici, le competizioni non ci hanno mai spaventato anzi, pensare però di ripartire dando la “caccia al nemico” senza un progetto concreto e logico è forse azzardato.
La neo segretaria PD è stata eletta qualche giorno fa tramite congresso cittadino; come lei stessa afferma in un’ intervista, la scelta di andare a candidato unico è dovuta al fatto che “la coesione è un valore del PD”.
Peccato non sia andata così anche per l’elezione della segreteria regionale, dove i due candidati alla poltrona, si sono sfidati facendo una vera e propria campagna elettorale all’ultimo sangue e per l’elezione del segretario nazionale dove figurano ben sette aspiranti leader. Questi signori faranno parte tutti dello stesso PD o ci saranno tanti Partito Democratico diversi? Del resto si sa, al PD ed in questo caso alla neo segretaria, sono tanti i particolari che sfuggono, compreso il fatto che Renzi non abbia avuto nessun consenso dagli italiani, visto e considerato che non fu democraticamente eletto dal popolo come invece lei sostiene!
Forse la confusa Tagliaferri era troppo impegnata sulla città di Lodi per avere tempo di badare a questi dettagli, forse stava studiando i provvedimenti comunali o forse il motivo del perché le cuoche delle mense cittadine avanzano lamentele.
Laura Tagliaferri afferma infatti:
”Nell’apparato delle mense non hanno messo una clausola di salvaguardia per garantire il diritto alle ferie. Ricordiamoci che l’Italia è un paese fondato sul lavoro”.
Questa frase alquanto contorta e inesatta, ci porta a sottolineare anzitutto che non dipende dal Comune di Lodi, poiché la contrattazione di maggior favore è gestita direttamente tra la ditta e il dipendente e comunque in ogni caso, la clausola di salvaguardia e rispetto della contrattazione collettiva nazionale è garantita.
Con questi presupposti barcollanti, il Partito Democratico si prepara ad essere traghettato verso il riaffioro dagli abissi, camuffato dietro i Comitati sorti in città, come ad esempio “Uguali Doveri”, spera di ritrovare un attivo bacino elettorale. Questa è l’ennesima dimostrazione che tutto viene usato per il raggiungimento dei fini, a partire dalla strumentalizzazione dei bambini sino ad arrivare alle corride improvvisate in piazza".
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