È in grado di contenere fino a 14mila litri d’acqua e servirà a garantire ancora meglio la qualità di ciò che sgorga dai rubinetti di Comazzo: il nuovo filtro a carboni attivi, installato da SAL nell’impianto di acquedotto di via Cavour, entrerà in funzione entro l’inizio del nuovo anno.
Come per gli interventi analoghi portati a termine nelle ultime settimane a Codogno, Casalpusterlengo, Zelo Buon Persico, Borgo San Giovanni e Merlino, anche in questo caso l’installazione del nuovo filtro a carboni attivi rientra nel quadro di investimenti con cui l’azienda pubblica del servizio idrico lodigiano sta potenziando i sistemi acquedottistici.
Il nuovo filtro è collegato al pozzo di via Cadorna, che “pesca” l’acqua a una profondità di 95-100 metri ed è già servito da un trattamento di cloro-copertura.
“L’acqua del rubinetto del territorio è già di buona qualità, e può definirsi a tutti gli effetti oligominerale – ricorda Antonio Redondi, presidente SAL, che ha partecipato a un sopralluogo all’impianto con il sindaco e alcuni amministratori comunali di Comazzo -. L’invito che rivolgiamo a tutti è ovviamente quello di bere acqua del rubinetto e di portarla con sé per dissetarsi durante la giornata, evitando inutili sprechi di plastica”.
Soddisfatto il sindaco Italo Vicardi: “Questo intervento è un’ulteriore garanzia di sicurezza della nostra acqua: un tassello fondamentale per la qualità della vita nel nostro territorio”.
La posa del nuovo filtro ha richiesto per SAL un investimento di circa 70mila euro. L’impianto di acquedotto di Comazzo fa parte del sistema “Zelo e Uniti”, che include anche gli impianti di Merlino e Zelo Buon Persico e nel suo complesso eroga ogni anno quasi 1 milione e 700mila metri cubi d’acqua alla popolazione dei tre comuni.
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