Gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Mantova hanno liberato una giovane donna di vent’anni che era tenuta sequestrata dalla famiglia di origine presso alcuni parenti residenti nell’alto mantovano, allo scopo di non farle più frequentare il fidanzato.
Dalle indagini effettuate, è emerso che il motivo di tale opposizione era la differenza di “casta”, che aveva spinto i familiari della ragazza a negare il consenso alle nozze, arrivando a minacciare di morte sia lei che il fidanzato allo scopo di far cessare la loro frequentazione.
Raccolti tutti gli elementi, gli operatori della Polizia di Stato hanno fatto irruzione nell’abitazione dove la ragazza era tenuta sequestrata, ridandole la libertà. Ora la ragazza si trova in una residenza sicura, sconosciuta alla famiglia di origine.
I genitori e le persone che li hanno aiutati a tenere segregata la figlia sono stati denunciati dalla squadra mobile per sequestro di persona, minaccia e maltrattamenti in famiglia.
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