I carabinieri di Carpenedolo, nell’ambito di un’indagine sviluppata in collaborazione con il Centro di Cooperazione e Polizia di Dogana italo- francese, hanno deferito in stato di libertà un quarantanovenne, una quarantasettenne - rispettivamente moglie e marito - e un diciottenne, figlio della coppia, tutti di origine tunisina ma cittadini italiani dal dicembre 2014, trasferitisi da Carpenedolo a Nizza.
Al giovane, effettivamente non vedente, era stata riconosciuta una pensione d’invalidità di circa 1.500 euro dal sistema assistenziale italiano; inoltre, trasferendosi a Nizza ed iscrivendosi dal maggio scorso al Cafam (Cassa Alloggiamento Familiari e Assicurazione Malattie) del sistema assistenziale francese, insieme ad una serie di sussidi per la famiglia, aveva ottenuto analogo emolumento, per quasi pari importo dalla Francia.
Quest’ultimo ente prevede inoltre una serie di contributi per la famiglia quali aiuto alla locazione, alloggiamento per educazione speciale, reddito di solidarietà attiva, affitto alloggio.
Il giovane pertanto stava fruendo di doppi assegni e benefici di invalidità in due diversi Paesi comunitari.
L’INPS ha pertanto richiesto accertamenti all’Arma che alla fine hanno evidenziato la truffa
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