“Una lezione che ha una doppia valenza: la prima è quella di capire cosa un evento dirompente come il ‘68, ha lasciato. La seconda è quella di ricordare uno studente dell’UNITRE che ci ha lasciato l’estate scorsa, Aldo Canevara”.
Questa la premessa fatta da Stefano Taravella, direttore dei corsi, alla lezione odierna all'università lodigiana.
Tema del giorno, infatti, era “L’eredità del ‘68 cinquant’anni dopo” un tema proposto proprio da Canevara e sviluppato, invece, da Francesco Cattaneo, ex responsabile dell’Archivio Storico Lodigiano. Dopo aver letto alcuni brani, tratti da una biografia scritta proprio da Canevara, Cattaneo ne ha tracciato il profilo, ricordando un uomo che aveva affermato “da adulti siamo quello che eravamo da ragazzi”.
Dopo aver fatto un’analisi approfondita del prima è del dopo del '68, Cattaneo ha affermato:“Quello che ci è rimasto, a distanza di cinquant’anni, è proprio la modernizzazione delle possibilità di movimento personale e quella delle idee di tutti, anche e soprattutto per le generazioni che sono venute dopo”.
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