Verso le 22.30 di sera giungeva alla sala operativa della Polizia cremonese una telefonata da parte di un carabiniere che, libero dal servizio, aveva notato un’autovettura Audi RS3 sospetta ad Orzinuovi nel bresciano; insospettito dalla macchina e dai suoi tre occupanti decideva di seguirla; mentre il militare era in linea con l'operatore della centrale operativa del Commissariato, la vettura sospetta si dirigeva verso Romanengo dove si fermava in prossimità di una villa. 

Immediatamente veniva inviato sul posto un equipaggio della Polizia di Stato in servizio di volante che, presi contatti col collega e dopo aver posizionato la vettura di servizio in modo da ostruire la strada, si avvicinavano alla vettura parcheggiata per controllarne gli occupanti. 

Con una mossa repentina l'autista della macchina sospetta l'avviava e con una retromarcia a tutta velocità iniziava una serie di manovre pericolose per sfuggire al controllo, andando anche a sbattere contro un muro; ne nasceva un inseguimento, durante il quale la vettura della Polizia veniva speronata facendo perdere il contatto visivo con la macchina dei fuggitivi. 

Nonostante l'allertamento di tutte le forze di polizia anche delle province limitrofe e l'invio sul posto di tre macchine di rinforzo della Polizia di Stato, i malviventi riuscivano a far perdere le proprie tracce. 

Fortunatamente lo speronamento della vettura di servizio non aveva conseguenze per gli agenti del Commissariato di Crema. 

Da un successivo controllo presso l'abitazione si appurava che grazie all'intervento della Polizia di Stato, originato dall'intuito e dalla prontezza del collega dell'Arma dei carabinieri, non veniva portato a compimento il tentativo di furto.