Nel corso della mattinata è stato sottoscritto in Prefettura a Lodi un importante Protocollo sul tema dell’applicazione in ambito scolastico del D.P.R. n. 309/90 in materia di tossicodipendenza, che vede coinvolti, in piena sinergia istituzionale, tutti gli Enti del territorio impegnati nella delicata attività di prevenzione e contrasto all’uso delle sostanze stupefacenti da parte di minori.
Firmatari dell’Intesa il Prefetto di Lodi Patrizia Palmisani, il Dirigente dell’Ufficio Scolastico di Lodi Yuri Coppi, il Direttore Generale di ATS Città Metropolitana di Milano Walter Bergamaschi, il Direttore Generale ASST di Lodi Massimo Lombardo e il Sindaco di Lodi Sara Casanova, e l’adesione del Questore, del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri e del Comandante Provinciale della Guardia di Finanza.
Analoghe intese sono state già sottoscritte presso altre Prefetture sulla scorta del Protocollo sottoscritto a livello regionale nel 2016, ma il testo oggi condiviso a Lodi tiene conto delle specifiche esigenze promananti dal territorio lodigiano, affrontando la tematica in maniera integrata.
“La Prefettura è da sempre molto attenta alle problematiche giovanili – ha sottolineato il Prefetto – e, in questo ambito, si collocano anche le operazioni “Scuole sicure” e “Periferie sicure”, recentemente avviate dal Ministero dell’Interno, volte a conferire nuovo impulso all’attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, fenomeno la cui gravità appare con maggiore evidenza se consumato nei pressi degli istituti scolastici e in aree urbane connotate da forte degrado”.
“Anche l’attenzione delle Forze di Polizia sulle problematiche connesse a forme di dipendenza e di disagio giovanile – ha proseguito il Prefetto - è da sempre molto elevata e si esplica con azioni non solo repressive, ma anche preventive, mediante interventi mirati nelle scuole”.
“Ben venga dunque la stesura di un Protocollo che coinvolga in maniera diretta le Istituzioni sanitarie e il mondo della scuola – ha sottolineato il Prefetto – che potrebbe costituire un efficace strumento per rafforzare anche in questo territorio l’attività di prevenzione e contrasto non solo all’uso delle sostanze stupefacenti, ma anche al cyberbullismo, al gioco d’azzardo, o altre forme di disagio”.
“Con l’impegno corale di così tanti Enti, stiamo costruendo una rete che non potrà che contribuire alla percezione di livelli sempre più elevati di sicurezza da parte dei cittadini” ha concluso il Prefetto.
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