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LE FORZE DELL'ORDINE ED IL 'PROGETTO VITA'

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Martedì 15 Gennaio 2019

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Nuovo, importante Protocollo sottoscritto questa mattina presso la Prefettura di Lodi.

Dopo quello siglato nella giornata di ieri in materia di tossicodipendenze, è stata la volta oggi di un’intesa finalizzata alla diffusione dei defibrillatori e all’addestramento al loro utilizzo da parte delle Forze di Polizia.

Fortemente voluto da Paola Sepe, Cardiologa dell’Ospedale di Lodi, Coordinatrice del “Progetto Vita Lodi”, il Protocollo ha sin da subito incontrato il favore del Prefetto, Patrizia Palmisani, che ne ha pienamente condiviso lo spirito e le finalità.

Il progetto, il primo di tal genere sottoscritto in Lombardia, mira a diffondere in ambito provinciale l’acquisto e l’uso dei Defibrillatori Automatici Esterni (DAE) e a disciplinare le modalità di azione dei mezzi delle Forze di Polizia con a bordo un defibrillatore in caso di richiesta di intervento per supposto arresto cardiaco.

A ciascuna Forza di Polizia sarà fornito, in comodato d’uso gratuito, un tablet dedicato. L’intervento delle pattuglie sarà gestito dalle rispettive Sale Operative e avverrà nel pieno rispetto dei servizi d’istituto, cui sarà garantita assoluta priorità. Inoltre, la catena del soccorso sanitario sarà assicurata dall’intervento dei mezzi di soccorso che saranno comunque inviati sul posto da AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza) - 118.

“Il Protocollo – ha dichiarato il Prefetto – mette a fattor comune quella capacità di intervento che è tipica delle Forze di Polizia e intrinsecamente connessa al primario ruolo istituzionale ad esse assegnato, quello di garantire un bene primario dei cittadini, la sicurezza.

In questo senso, le Forze dell’Ordine possono giocare un ruolo fondamentale nelle emergenze: possono ‘semplicemente’ contribuire a salvare le persone in caso di arresto cardiaco”.

“Le patologie cardiovascolari – ha spiegato la dott.ssa Sepe - costituiscono la prima causa di morte e, in caso di verosimile arresto cardiaco, il tempo di arrivo del personale del 118, sia pure brevissimo (in media 10 minuti dalla chiamata) potrebbe non bastare. La possibilità di intervenire con un defibrillatore nei primissimi minuti dal subentrare dell’infarto miocardico aumenta in maniera esponenziale, addirittura del 40%, le probabilità di sopravvivenza.

L’idea è semplice – ha precisato la Sepe: accorciare i tempi di intervento avvalendosi delle pattuglie delle Forze di Polizia presenti in zona, che, nel caso in cui non fossero già impegnate in interventi specifici, potrebbero essere inviate sul posto dalle rispettive Sale Operative al ricevimento dell’allerta da parte del NUE 112”.

Firmatari del Protocollo il Prefetto di Lodi, il Direttore Generale ASST dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lodi, il Responsabile dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza 118 di Lodi, il Presidente dell’Associazione “Roberto Malusardi Amici del cuore Onlus”, il Coordinatore del “Progetto Vita Lodi”, il Presidente della Provincia di Lodi, il Sindaco di Lodi, il Questore di Lodi, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante della Sezione di Polizia Stradale di Lodi.

Il Direttore Generale ASST, di recente designazione nel prestigioso incarico, sottolinea l’importante, inedita novità rappresentata dal documento in parola e l’enorme soddisfazione derivata dall’onore di poterlo sottoscrivere.

Duccio Castellotti, Presidente della Fondazione Banca Popolare di Lodi, comunica di essere onorato dell’invito quale ospite dell’evento e assicura per il futuro il proprio ruolo di sostegno come artefice di continuità di un primato da mantenere, in particolar modo dal momento in cui il valore dell’iniziativa è sancito in un documento ufficiale.

Giorgio Beretta, responsabile AAT Lodi AREU, nell’esprimere il compiacimento del dott. Alberto Zoli, Direttore Generale AREU Lombardia, sottolinea come l’odierna sottoscrizione del protocollo sia un importante inizio dell’estensione dell’iniziativa a tutto il territorio lombardo.

Il Sindaco di Lodi, Sara Casanova, interviene lodando la peculiarità e il valore che il Protocollo rappresenta e assicura l’installazione di  nuovi defibrillatori sul territorio comunale.

La dott.ssa Daniela Aschieri, del Progetto Vita Piacenza, territorio nel quale già da molti anni i defibrillatori vengono utilizzati da operatori “laici”, tra cui le Forze di Polizia, considera la giornata odierna un momento “storico”, quale prima, unica circostanza che sancisce una realtà operativa che ha già permesso di triplicare la sopravvivenza di persone colpite da un attacco cardiocircolatorio, proprio attraverso l’utilizzo degli strumenti DAE.

Il Prefetto ringrazia nuovamente tutti i presenti con l’augurio che l’importanza dell’iniziativa possa continuare senza ostacoli e incrementare in modo esponenziale i già significativi risultati ottenuti. 

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