“Lucio Fontana: tagli e buchi nella Milano anni ‘50”: questo l’interessante tema affrontato dalla nota giornalista d’arte, Marina Arensi, nella lezione di giovedì dell’UNITRE di Lodi.
“Quando parliamo di Fontana pensiamo subito ad un taglio o più tagli su una tela”, ha affermato la relatrice mostrando, attraverso numerose immagini, l’arte di questo particolare artista che ha cambiato per sempre la Storia dell’Arte e che ha influenzato anche le generazioni successive.
Lucio Fontana, che nasce nel febbraio 1899 in Argentina da genitori italiani e muore il 7 settembre 1968, ha avuto alcuni legami molto forti con Lodi, innanzitutto perché ha sposato proprio una lodigiana, Teresita Rasini, che ha incontrato a Milano dove la giovane lavorava, e, sempre a Lodi, si ricorda una famosa mostra postuma delle sue opere, organizzata nel 1973, in occasione dell’apertura della galleria d’arte ‘Il Gelso’ di Giovanni Bellinzoni.
Attraverso numerose immagini, Marina Arensi, ha poi sottolineato il lavoro e la vita di questo grande artista che, effettivamente, ha rivoluzionato la percezione dell’arte moderna.
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