Ieri sera il personale del Commissariato di Treviglio ha effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione di M.M. ubicata al centro di Treviglio.
Nel corso della perquisizione sono state rinvenute tre pistole con relative munizioni. Due di queste erano delle repliche in metallo di pistole semiautomatiche che esplodevano solo cartucce a salve (a una di esse era stato però fatto il buco nella canna) la terza, invece, era un vero e proprio revolver in acciaio inox di grosso calibro (38 special), accompagnato da 16 cartucce cariche.
Da un attento esame è risultato che la matricola era stata meticolosamente punzonata per cancellarla. Accompagnato in ufficio e sottoposto a fotosegnalamento da parte della Polizia Scientifica, M. M. di origini calabresi e residente a Treviglio, è risultato essere incensurato, in attesa di occupazione. Tratto in arresto per il reato di detenzione di arma clandestina, nella mattinata odierna è stato condotto al Tribunale di Bergamo per il giudizio direttissimo, dove è stato convalidato l’arresto.
L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari con termini a difesa e rinvio all’ udienza del 13 giugno. Sono in corso gli ulteriori accertamenti, compresa la perizia balistica, al fine di accertare la provenienza del revolver e se le stesse armi erano state usate per compiere dei reati.
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