E’ stato definito l’ultimo dei macchiaioli, ma a buon diritto ne può essere considerato una delle voci più significative.
Lo ha confermato a Cremona il critico d’arte Gianluigi Guarneri presentando al pubblico locale la mostra postuma allestita nei locali di ‘Immagini, Spazio, Arte’ di via Beltrami.
Si tratta di Giovanni Marchini, artista romagnolo ma di scuola toscana, del quale si possono apprezzare una ventina di opere che consentono di farsi una idea precisa del valore di questo pittore vissuto tra la fine dell’ ‘800 e la prima metà del ‘900.
Allievo di Giovanni Fattori ne assimila in pieno la lezione trasfondendola in maniera personale nei suoi dipinti.
Figurativo, Marchini sviluppa l’idea caratteristica dei macchiaioli facendo attenzione alla dimensione simbolica.
Così, i suoi soggetti preferiti – panorami, vita agreste, ambienti famigliari e scorci architettonici – rimandano a tutti gli effetti a quei valori che sottendono alla cultura contadina della sua epoca, momento imprescindibile dal quale muoversi verso la nuova cultura che sta prendendo forma.
Lo ha ribadito Gianluigi Guarneri, ripercorrendo l’intensa opera artistica di Marchini, dalle sue prime prove a quelle più mature.
La personale allestita nei locali di ‘Immagini, Spazio, Arte’ di via Beltrami a Cremona resterà a disposizione dei visitatori fino a sabato, 11 maggio.
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