Sono giunte alla Centrale Operativa della Questura di Mantova numerose telefonate di cittadini che lamentavano di essere stati ripetutamente importunati da sedicenti membri di un’associazione caritatevole, avente come scopo quello di acquisire fondi da destinare “al recupero dei tossicodipendenti”.
I postulanti, che si erano dati convegno in gran numero presso il Centro Commerciale La Favorita, già dalla mattinata avevano iniziato a fermare i passanti, con fare insistente e petulante, nonché a chiedere insistentemente di acquistare dei piccoli oggetti come cartoline, bracciali e fotografie, asseritamente “per beneficenza”, strattonando ripetutamente le “vittime”.
Alcuni dei cittadini abbordati si erano però rivolti al numero di emergenza 112-NUE lamentando che, in caso di rifiuto all’acquisto, i sedicenti membri dell’associazione assumevano atteggiamenti ostili ed aggressivi, giungendo ad importunarli pesantemente, seguendoli fino alle loro auto e tentando di introdursi all’interno dell’abitacolo per ricevere l’obolo.
Le Volanti, giunte sul posto, identificavano una ventina di individui, indicati dai presenti come postulanti molesti, tutti residenti fuori dalla provincia di Mantova.
Per uno di essi, C.A. classe 1987, pregiudicato, scattava una denuncia a piede libero per il reato di violenza privata, in quanto, dopo avere ricevuto un rifiuto da una signora non interessata all’acquisto dei gadget, l’aveva trattenuta per il braccio impedendole di allontanarsi.
Altre 8 persone, tutte con precedenti penali per rapina, truffa aggravata, porto abusivo di armi, sono state colpite da Foglio di Via Obbligatorio del Questore: per tre anni non potranno più ritornare nel Comune di Mantova, pena l’applicazione di più gravi misure personali anche di carattere penale.
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