Ancora una volta sarà Mariano Savastano a guidare un comune della provincia di Lodi sino alle elezioni amministrative più vicine.

Il Prefetto, Patrizia Palmisani, ha scelto infatti proprio il suo vice per sostituire sindaco, giunta e consiglio comunale di Lodi, dopo le dimissioni dell'ormai ex sindaco, Simone Uggetti.

52 anni con esperienze alle prefetture di Novara e Vercelli, proprio di recente Savastano ha concluso il suo impegno di commissario prefettizio a Sant'Angelo Lodigiano, anche in questo caso dopo le dimissioni del sindaco, Domenico Crespi.

Viabilità e manutenzione ordinaria gli impegni che il neo commissario di Lodi intende privilegiare nei prossimi mesi nella sua attività amministrativa alla guida del principale centro del Lodigiano.

Dovrà pilotarlo probabilmente sino alla primavera del prossimo anno; resteranno in sospeso tanti interventi, attesi da tempo, lasciandoai prossimi amministratori di decidere le priorità amministrative.

Ecco il saluto del neo commissario di Lodi:

"Sono veramente molto onorato di aver ricevuto l’incarico di amministrare il Comune di Lodi, compito che mi accingo ad affrontare con entusiasmo, massimo impegno e dedizione. Dedizione che sarà assoluta, insieme alla disponibilità all’ascolto e al desiderio di portare un contributo concreto al bene di Lodi e alla tutela dei diritti di ogni lodigiano, perché ormai sono quattro anni che lavoro e vivo in questa città, che pertanto sento anche un po’ “mia”.

I primi ventisette anni della mia vita li ho trascorso a Napoli, la mia città natale, dove sono cresciuto, ho studiato e mi sono laureato; successivamente, mi sono trasferito in Piemonte, a Novara, dove ho lavorato per quindici anni e dove attualmente risiedo insieme alla mia famiglia. Promosso Vice Prefetto, sono stato prima a Vercelli e quindi a Varese, per approdare infine a Lodi, dove ho svolto e svolgo tuttora le funzioni di Vice Prefetto Vicario.

Un’esperienza che mi ha permesso di conoscere ed imparare ad apprezzare i lodigiani e quella che viene chiamata la “lodigianità”, ossia il tratto tipico di una terra (e della sua gente) di natura laboriosa e solidale. Nel primo giorno del mio nuovo, importante, incarico, mi sia allora consentito rivolgere un caro saluto a tutti i lodigiani - cittadini, rappresentanti delle istituzioni, forze politiche, categorie economiche, organizzazioni sindacali, mondo dell’associazionismo - ai quali chiedo di aiutarmi nell’impegnativo lavoro quotidiano che mi attende, affinché sia possibile riuscire ad individuare insieme obiettivi condivisi che con il contributo di tutti potranno essere raggiunti, nell’intento di favorire il benessere della comunità e supportare lo sviluppo economico e sociale di questo territorio e della città di Lodi".