Personale della Polizia di Stato del Commissariato di Gallarate ha dato esecuzione alla misura cautelare del “divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte lesa” emessa a carico di un cittadino rumeno di 19 anni.
Il provvedimento è scaturito dalla denuncia presentata da una giovane gallaratese, rivoltasi agli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza, per denunciare le gravi vessazioni ed episodi di violenza, a cui era sottoposta da tempo, da parte dell’ex fidanzato.
In particolare, già dall’anno 2018, la giovane donna ha raccontato che, a causa dell’eccessiva gelosia del ragazzo, aveva dovuto cancellare qualunque suo account sui social network e troncare le amicizie personali, precisando di essere stata colpita in più occasioni con pugni e schiaffi, che le avevano causato ematomi e abrasioni al volto.
La forza di denunciare il tutto è però scaturita da una provvidenziale telefonata di una amica della vittima, con la quale quest’ultima si è confidata, decidendo, finalmente, dopo l’ennesimo episodio di violenza, di allertare la Polizia, che intervenuta presso l’abitazione della ragazza, hanno immediatamente raccolto il suo sfogo ed iniziato le indagini al fine di ricostruire l’intera vicenda.
Gli elementi raccolti, corroborati dalle testimonianze di parenti ed amici e dal contenuto dalle chat chiaramente minatorio riferibili all’ex fidanzato, fornite direttamente dalla vittima, sono stati ritenuti idonei a richiedere una misura cautelare nei confronti del giovane rumeno, che, oltre al divieto di avvicinamento alla vittima e di comunicazione, anche a mezzo social network con stessa giovane, dovrà quotidianamente presentarsi Commissariato di Gallarate.
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